A partire da domani sarà possibile presentare la domanda di accesso ai contributi a sostegno del pagamento delle utenze domestiche, cioè luce, acqua e gas. Si tratta di una misura a beneficio sia delle famiglie con Isee inferiore a 5 mila euro, sia dei cittadini che, a seguito dell’emergenza sanitaria per il Covid-19, hanno cessato, sospeso o ridotto la loro attività lavorativa. 

I contributi saranno concessi ai richiedenti in ordine di graduatoria e secondo i criteri elencati nell’avviso. Potranno essere erogati nella misura massima di 150 euro a istanza e sino a esaurimento delle risorse disponibili. L’avviso completo con i criteri di erogazione, il modulo di domanda e tutte le altre informazioni necessarie sono disponibili sul sito web del Comune di Nardò al link https://bit.ly/2BLl61D. Il modulo è disponibile anche presso l’ufficio Welfare nella sede comunale di via Falcone.

Per partecipare occorre avere la residenza anagrafica nel comune di Nardò e nell’immobile per il quale si richiede il contributo (o essere titolare di permesso di soggiorno), essere intestatari dell’utenza di cui si chiede il rimborso, essere appunto titolari di Isee fino a 5 mila euro oppure dichiarare di trovarsi in particolari situazioni di difficoltà (perdita di lavoro, disoccupazione, altro) tali da derogare al limite Isee. Alla domanda occorre allegare copia delle bollette delle utenze domestiche per le quali si chiede il rimborso, copia del documento di identità in corso di validità, copia del permesso di soggiorno in corso di validità o altro documento attestante la regolarità del cittadino non comunitario, documento ISEE o autodichiarazione.

La domanda può essere inoltrata a partire da domani, mercoledì 10 giugno, e sino al 19 giugno a mezzo posta elettronica o posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo protocollo@pecnardo.it. Oppure consegnandola all’ufficio Protocollo di piazza Battisti (castello).

I contributi per il sostegno alle utenze domestiche provengono dalle risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia ai comuni per interventi urgenti e indifferibili di protezione sociale.

“L’obiettivo – spiega l’assessore al Welfare Maria Grazia Sodero – è quello di dare una risposta immediata ai bisogni dei nuclei familiari più esposti alla crisi, che sono nuclei già in difficoltà prima dell’emergenza sanitaria e purtroppo anche nuclei che in difficoltà si sono trovati improvvisamente a causa dell’emergenza stessa. Se con i buoni spesa che abbiamo distribuito grazie alle risorse della Protezione Civile e a risorse interne abbiamo fatto fronte a bisogni di tipo fondamentalmente alimentare, stavolta colmiamo esigenze essenziali anche non alimentari, come il pagamento delle bollette dell’energia elettrica, dell’acqua o del gas”.

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