Una Scuola attiva, creativa e presente su tutti i territori di questo Paese. La Scuola come aggregatore sociale, in quanto sono presenti tutte le anime della società civile e imprenditoriale e dove coesistono e convivono le diverse sfaccettature della società. A Scuola ci sono i figli di tutti a prescindere da quale ruolo si svolga nel contesto democratico di questa Italia.

Parte proprio da alcuni docenti un’iniziativa di protesta pacifica: lunedì 7 dicembre saranno in Piazza S.Oronzo a Lecce a rappresentare i dubbi di molti, le incertezze di tanti e le PAURE più diffuse di tutti i Cittadini italiani e non, promuovendo un dibattito pubblico.

Il 7 dicembre si presenteranno principalmente come Educatori, come ogni giorno a Scuola, ma nel contempo anche come Madri e Padri che esprimono, manifestando, il proprio dissenso e dando un contributo a tutta la collettività per far crescere la consapevolezza negli studenti.

Ci si pone delle domande, in quanto c’è qualcosa che non torna:
1.Esiste da decenni in Italia un piano “epidemiologico”, come altrove nel mondo, che un Paese c.d. civile e democratico ha già pronto?
2.In pieno “lock down”, chiude tutto e vanno in giro solo i corrieri di Amazon a portare beni di prima necessita?
3.Fanno investire a tutte le aziende, sia private che pubbliche, migliaia di euro per attrezzarsi e convivere con questo COVID 19 per poter lavorare e poi dopo le si fa chiudere comunque!

  1. La Scuola è obbligatoria in presenza per i più piccoli, che ancora non hanno totalmente sviluppato gli anticorpi e si fa rimanere a casa i più grandi con la didattica a distanza?
    5.Vaccino per tutti senza che ci siano almeno 10 anni di sperimentazione? Ma non è previsto così dalle “norme” che loro stessi si danno? Oppure c’è qualcos’altro in fondo?
    6.Zone rosse, verdi, gialle, arancioni…chi le stabilisce? Gli esperti che hanno interessi e fanno consulenze con “Big Pharma”?
    7.Come mai ci danno il “contentino” a Natale? Cos’è? Il virus diventa anche lui più buono? Ci concedono la possibilità di festeggiare in Famiglia? Però attenzione massimo 6 persone per nucleo familiare!
    8.Perché dovremmo sottoscrivere un “recovery fund” o MES o quale qualsivoglia sigla, per indebitarci per una “causa collettiva”, che tra l’altro riguarderebbe tutta l’Europa e non solo, quando si potrebbe semplicemente stampare della moneta e darla per i servizi ai cittadini?
    9.Sanità? In un periodo in cui si dovrebbe ritornare a investire, cosa si fa? Si taglia! (Rif. Ultima proposta di Legge di bilancio)
  2. Scuola? Si chiedono ora a gran voce degli investimenti, quando chi ha governato questo Paese, lo ha letteralmente massacrato negli ultimi 35 anni. Sono gli stessi che oggi urlano a gran voce di voler aumentare il contributo pubblico nella Scuola, ma hanno tagliato tutto, soprattutto i servizi ai propri cittadini. Ci domandiamo:ma quando sono stati anche loro al governo per 30 anni, cosa hanno fatto?
    11.Buona parte dei media nazionali sono allineati al “pensiero unico globale”, sembrano quasi tutti avere la stessa fonte?
    12.Perché personaggi come Bill Gates o Ilary Clinton, insieme ad altri della stessa “cerchia” già prevedevano tutto quanto sta accadendo adesso oltre 10 anni fa? (you tube “docet”)
    13.… e chi è questa sconosciuta? Su quale pianeta al di fuori del nostro sistema solare alberga?
    14.Che fine hanno fatto i diritti fondamentali degli “Esseri Umani”?
    15.“Contrasti” costituzionali? Parliamone…perché c’è tutto questo “caos voluto”? Chi decide e che cosa a diversi livelli e su interessi, apparentemente collettivi, diversi?

DIVIDI ET IMPERA! Sembra proprio essere il “motto” che va per la maggiore. Informazione volutamente distorta, oppure si sta assistendo a un cambiamento epocale su tutto il pianeta?

Questi e altri sono gli interrogativi, considerazioni, riflessioni che hanno dato vita al Corteo pacifico, che si terrà partendo alle ore 10 da “Porta Rudiae” (se il nuovo D.P.C.M, di prossima uscita 3-4 Dicembre, lo permetterà, altrimenti ci si troverà direttamente in Piazza Sant’Oronzo) e giungendo in Piazza Sant’Oronzo, luogo del pubblico dibattito, ove si concluderà alle ore 13.

Info: Prof. Massimiliano Felline, massimiliano.felline@pec.it – maxfelline@libero.it

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